lunedì 27 agosto 2012

Cappuccetto rosso in rima



Oggi dì voglio raccontare
una fiaba ch’ha molto da insegnare.

Narra di una bimba dal rosso cappellino
da nonna andava, pieno il suo cestino.

Non ti fermare- disse mamma pensierosa-
il lupo potrebbe farti… tu non sai cosa.

Il bosco nero hai da attraversare
                             e lesta lesta da nonna arrivare.                                



Fu così che la piccina
                        indossò la rossa mantellina.                         

Promise a mamma vera obbedienza,
ma dei fiori non potea star senza.

I ciclamini con garbo raccoglieva,
i coniglietti allegra rincorreva,


agli uccellini ciao ciao colla manina
    ed al lupo:-Chissà chi arriva prima?


Ma quegli, furbo come non mai
corse da nonna e furono guai.
                  
                           La mangiò in un sol boccone                              
e grosso divenne quel nero pancione.

Indossò la veste sua bianca,
occhiali, cuffietta, un’aria un po’ stanca.


 Quando poi giunse la cara piccina:
-Bimba son qui, vien da nonnina!

-Son grandi gli occhi tuoi neri.
-Per legger i dolci pensieri!

-E il tuo naso è peloso e grosso 
-Per annusar il bel cappuccio rosso!
                     
                     -E quella bocca è assai spaventosa                      
                                                     -Per la tua carne ch’è sì favolosa!

Il lupo la divorò in un momento
e poi s’addormentò sazio e contento.


Il bel cacciatore di là passava
e casa di nonna allor controllava.

-Che dolore, che disperazione,
qual triste dannata visione!

Or ti squarto vile animale
Or ti apro con questo pugnale!

Ho da salvare la vecchia nonnina    
e quell’imprudente sua nipotina.

Or la morale a voi devo dire
a mamma bisogna sempre obbedire.

Poi non si parla con chi è sconosciuto,
egli può esser malvagio ed astuto.

Non vi fermate nel bosco oscuro
chè lì trovate un losco figuro! 

                               Anna



mercoledì 22 agosto 2012

Pensieri estivi


Ho trovato nella mia posta elettronica un meraviglioso allegato di Agnese ... mi ha fatto proprio una bella sorpresa, eccolo:

UN INVITO IN SPIAGGIA 

UN GIORNO D’AGOSTO HO INVITATO MARTINA NELLA MIA SPIAGGIA, ABBIAMO FATTO IL BAGNO E POI ABBIAMO MANGIATO. 
MIO FRATELLO INTANTO HA PIANTO PERCHE’ SI E’ TAGLIATO CON UNA CONCHIGLIA. 
ABBIAMO GIOCATO TUTTI AL GIOCO DELLA POLENTA. 
ORA VE LO SPIEGO: 
PRIMA SI FA UNA MONTAGNA DI SABBIA BAGNATA, POI SI METTE IN CIMA UN CUCCHIAIO E A TURNO OGNUNO DEVE PRENDERE UNA FETTA DI POLENTA. CHI FA CADERE IL CUCCHIAIO PERDE E DEVE FARE LA PENITENZA. 
E’ STATA PROPRIO UNA BELLA GIORNATA! 

AGNESE 


giovedì 2 agosto 2012

Agosto

Il mese d'Agosto è arrivato
e ti trova già abbronzato,
tu da luglio vai al mare
e sei bravo anche a nuotare,

sei esperto in grandi tuffi
ti diverti in giochi buffi:
pieni d'acqua i palloncini,
gli scherzetti birichini,



i tuoi goal in riva al mare,
libertà come ti pare,
frutta fresca in quantità
e gelati che bontà!


Torni a casa ch'è già sera,
e ripensi alla scogliera
al granchietto nel secchiello
e di sabbia al tuo castello.


Ora dormi nel lettino
ora sogni un bel delfino
che ti porta sopra l'onda
che ti culla a notte fonda...





Buon mese d'agosto!